Z.a.g.o. incontra CHEAP street poster art festival

A Z.a.g.o. è arrivata la primavera, e , come ben sa chi a Bologna ci vive da un po’, il sole, le gambe senza calze e il rinnovato tepore scuotono gli animi e i cuori… Insomma, sì, a z.a.g.o. è nato l’amor.

Il primo maggio Z.a.g.o. si è irrimediabilmente innamorato di CHEAP street poster art festival che ci ha regalato il bel muro di Martina Merlini.

Ma prima di unirsi emotivamente con cotanta bellezza, si è dato una sistemata. Sono state costruite le aiuole, piantati nuovi fiori e seminato prato dove prima c’era cemento.

L’hanno aiutato tutti i volontari, le volontarie che sono passati di qui e che hanno messo le mani nella terra, tutti quelli che si sono affacciati e hanno annaffiato, piantato,curato, tutti quelli che hanno voluto immaginare di rompere il cemento con i fiori.

Se vi affacciate dal ponte di Stalingrado ora il grigio non esiste quasi più e al suo posto c’è un prato che forse sembra un serpente. Se scendete le scale e ci entrate dentro a volte vedrete passare un Bianconiglio, a volte una libellula e sicuramente avete abbandonato la strada per mettere i piedi sul prato.

Qui l’articolo che Giovanni Stinco di Radio Città del Capo ha scritto about us ->http://radio.rcdc.it/archives/zago-il-progetto-che-ha-portato-verde-e-arte-dove-cerano-rifiuti-e-asfalto-138915/

Se volete immaginare creare e mettere le mani nella terra con noi scriveteci a greenzago@gmail.com oppure likateci su facebook www.facebook.com/GreenZago

La vacuità del luogo è negli occhi di chi guarda e nelle gambe o nelle ruote di chi procede.
Vuoti sono i luoghi in cui non ci si addentra e in cui la vista di un altro essere umano
ci farebbe sentire vulnerabili, a disagio e un po’ spaventati.
Zygmunt Bauman

ImmagineImmagineImmagineImmagineLe foto sono di off/CINE Lhub

 

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